Dopo le Festività ci si mette solitamente a dieta per rimediare ai piccoli-grandi errori alimentari commessi. Ma non vorrei soffermarmi sulle varie diete, quanto piuttosto sui dolcificanti, in particolare sull’aspartame. Molti pensano infatti di sostituire lo zucchero con questa molecola sintetica e di contribuire così alla perdita di peso. Bene, l’unico modo per evitare le calorie dello zucchero è evitare lo zucchero stesso, i succedanei “chimici” sono una pessima idea.
Da tempo ormai si conoscono gli effetti negativi di questo dolcificante non solo sul nostro corpo, ma anche sulla psiche (es. disturbi del comportamento). In più non concorrono affatto al dimagrimento!
Altra informazione, meno diffusa, che dovrebbe farci definitivamente abolire questa sostanza è che viene in genere ottenuta dalle trasformazioni chimiche attuate da batteri geneticamente modificati.
Ora, anche se le fonti ufficiali non hanno ancora emesso il loro verdetto, gli OGM sembra concorrano a vari disturbi anche molto gravi (dalle allergie – sempre in aumento – al cancro).
In Italia gli OGM non sono ancora così diffusi e permessi come in altri paesi, ma non possiamo conoscere la natura dei semilavorati, come nel caso dell’aspartame (che già dannoso di suo, aggiunge un altro punto a suo sfavore).
Le soluzioni possibili sono quelle che conosciamo e che dovremmo seguire con sempre maggior costanza: ricorrere a cibi biologici, o di cui si conosce la provenienza, evitare il più possibile sostanze sintetiche e pretendere etichette sempre più trasparenti e complete. Tra i dolcificanti, scegliere quelli naturali e grezzi come lo zucchero di canna, il malto, il succo d’agave e d’acero.