Le surrenali sono organi che ci aiutano a sopportare lo stress e un maggior carico di lavoro, ci aiutano a mantenerci forti e reattivi, a far fronte ai grossi shock anche di natura emotiva, ad affrontare una stagione dal meteo inclemente e, insomma, a “tirare avanti”.
La loro resistenza è davvero molto alta, può perdurare nel tempo e purtroppo i messaggi del corpo che ci informano che questi organi stanno raggiungendo il loro limite non sono sempre compresi. Troppo spesso, si scivola nella fatica cronica, una condizione dalla quale è molto più difficile risollevarsi.
Si dovrebbe quindi prestare ascolto ai “campanelli d’allarme”, come per esempio: senso di affaticamento durante il giorno e una strana energia la sera che non permette di rilassarsi; cattiva qualità del sonno; difficoltà a svegliarsi la mattina, nonostante si sia dormito un buon numero di ore; pensiero poco lucido e confuso; dolori a ossa e muscoli, spesso migranti; voglia di mangiare cibi molto saporiti e salati; mani sudaticce; digestione difficile; umore molto altalenante dove l’ansia e uno stato simil-depressivo si alternano.
La soluzione non è nel ricercare rimedi che aumentino la resistenza, dei tonici e degli eccitanti, anche quando sono di origine naturale, perché questo non farebbe che aggravare il problema.
La soluzione risiede invece nel dare un po’ di sostegno a questi organi, prendersene cura, diminuendo il carico di lavoro a cui sono sottoposti e scegliendo un’alimentazione più sana fatta di cibi freschi, non conservati, ben associati e cucinati con cura. Andrebbero completamente eliminati l’alcol e i nervini come caffè, cioccolato, zucchero e sale raffinati; sostanze con le quali invece, in caso di stanchezza, si tende ad esagerare.
Tra le tecniche naturopatiche di sostegno troviamo pratiche semplici e di facile attuazione:
– una frizione la mattina con olio essenziale di Pino nero canadese (Picea mariana) diluito in olio vegetale (per altre info sulle frizioni, ho scritto questo articolo Una sferzata di energia a mani nude!)
– Lavanda vera olio essenziale in diffusione nell’ambiente la sera.
– Per il bagno: una buona miscela rilassante e rigenerante composta da qualche goccia di Lavandino (Lavendula x hybrida) e Maggiorana (Origanum majorana) in sale grosso o in bagnoschiuma disperdente (lo si trova in commercio).
– Respirazione addominale, completa e lenta per 5-10 minuti almeno due volte al giorno.
Esistono molti altri rimedi di tipo fitoterapico e floriterapico per aiutare le surrenali, ma ogni individuo ha bisogno di individuare quello più adatto a sé ed è quindi necessario rivolgersi a un naturopata professionista per trovare il sostegno che si adatta meglio alle caratteristiche psico-fisiche personali.