Credere o non credere alla Naturopatia

Questa è una frase che ho sentito abbastanza frequentemente: “Alla Naturopatia non credo molto”. Ed ecco le mie riflessioni:

Ma possiamo anche approfondire.

Kieffer, riportando un articolo di uno Statuto di una federazione di naturopati francese, parla della Naturopatia come della “filosofia, l’arte e la scienza di mantenere la persona in buona salute grazie a metodi naturali“.

Per quanto riguarda l’arte

L’arte sta non solo nella capacità creativa ed espressiva che la persona sviluppa lungo il percorso naturopatico, ma anche nella capacità del naturopata di ascoltare e accompagnare la persona in modo non rigido né giudicante, ma piuttosto aperto al nuovo e a varie possibilità, individuando e assecondando il progetto della Natura che si esprime attraverso il singolo individuo.
Ognuno di noi, infatti, porta in sé una matrice unica che la Natura ha creato e che si esprime attraverso il terreno diatesico, attraverso cioè quelle qualità individuali che riguardano tanto il corpo quanto la mente, le emozioni e le dimensioni più sottili.

Per quanto riguarda la scienza

La Naturopatia è una scienza, cioè un sapere. Studia infatti con metodo e sottopone alla verifica dei fatti le conoscenze acquisite. Il suo è quindi un sapere in evoluzione.
Inoltre, dà grande peso anche all’intuizione, una capacità della mente che se ben affinata può aprire a conoscenze ancor più profonde e solide.

Per quanto riguarda la filosofia

Non solo nella Naturopatia troviamo un amore per la saggezza, ma anche la proposta di una visione del mondo e dell’uomo che sono di grande aiuto per vivere la vita di ogni giorno tanto quanto per percorrere un cammino evolutivo.