Eliminare il glutine?

Dovremmo eliminare il glutine dalla nostra tavola?
Il glutine è oggetto di molte polemiche da qualche anno a questa parte, eppure si tratta di una buona fonte di proteine.
Purtroppo, lo stile di vita odierno si è costruito tutto attorno ad un unico cereale, il frumento, del quale non si fa fatica ad abusare, vista la sua presenza praticamente ad ogni pasto, senza altra alternativa. E così, molte persone sono costrette a eliminare il glutine, poiché hanno sviluppato un’intolleranza.

La celiachia è il disturbo più grave che richiede l’eliminazione del glutine dalla dieta, ma non stiamo parlando di questo. In realtà parliamo di un’intolleranza, una sensibilità spesso dovuta appunto ad un eccesso di consumo e/o a una capacità digestiva e di assimilazione alterata.


Se nella celiachia, il sistema immunitario della persona, secondo meccanismi di similitudine tra sostanze proteiche, inizia a perdere la sua tolleranza e ad attaccare i villi che costituiscono l’intestino e che si occupano, tra l’altro, di assimilare i nutrienti, nell’intolleranza, il fastidio più diffuso verso il glutine, abbiamo fortunatamente disturbi meno drammatici ma che possono comunque essere più che fastidiosi, e anche molto diversi da una persona all’altra, come per esempio: gonfiore addominale, stipsi o diarrea, dolori, problemi cutanei, mal di testa, stanchezza, umore instabile…


Cosa si può fare?
1) Ridurre il glutine e introdurre cereali che ne sono privi come per esempio mais, miglio, sorgo, amaranto, quinoa, grano saraceno. Se i fastidi non sono eccessivi, vanno bene anche quei cereali che hanno glutine ma ne sono meno ricchi, per esempio l’avena.
2) Nutrire la flora batterica (microbiota) che svolge un ruolo essenziale nel mantenimento del tessuto dell’intestino e influenza il corretto assorbimento dei cibi, con frutto-oligosaccaridi (FOS) per esempio quelli che si trovano nei porri, nelle cipolle, nella cicoria, nei carciofi.
3) Utilizzare piante officinali che sostengano la funzionalità gastroenterica, come il Rosmarino Macerato Glicerinato che ristabilisce una buona permeabilità intestinale e depura l’organismo, la Spirulina, alga di acqua dolce, che ha una funzione prebiotica e ossigenante, la Triphala, un rimedio ayurvedico che disinfiamma le pareti di stomaco e intestino.

Naturalmente si tratta di suggerimenti che andranno verificati con l’aiuto di un esperto.