Il Sole, quella enorme stella bruciante e luminosa al centro del nostro sistema e il Saluto al Sole (Surya Namaskar) la sequenza che nello yoga è tra le più conosciute e che intende onorare questa fonte di vita che permette al nostro pianeta di non essere una gelida massa inospitale.
Del Saluto al Sole esistono molte varianti, in genere è composto da 12 posizioni che si alternano in un ritmo di movimento e respiro. Il numero 12 riporta alla ciclicità dei 12 mesi dell’anno solare, alle 12 ore di luce del giorno e, se vogliamo, anche ai 12 segni zodiacali. Tutto è inserito in un senso ritmico che onora il perpetrarsi della vita.
Della sequenza del Saluto al Sole si dice se ne parli in due poemi centrali della tradizione indiana: nel Mahabarata e nel Ramayana, dove è il saluto dei guerrieri, capace di infondere energia e forza. Permette quindi, a chi lo pratica, di conoscere la potenza dell’energia solare che è di tipo attivo (rajasica) per poterla poi governare saggiamente e trasformare (in energia purificata, sattvica). Questa sequenza mette quindi a disposizione forza ed energia insieme ad un uso saggio della stessa, con moderazione, senza eccessiva reattività.
Alcune volte quando si pratica il Saluto al Sole si recitano le sue qualità: “amico e caloroso con tutti, causa del cambiamento, colui che induce l’attività, diffonde la luce, nutre tutto, contiene tutto…” Qualità che anche chi pratica può provare a far germogliare in sé, in un continuo rimando, tipico della tradizione yoga, tra microcosmo e macrocosmo, alla ricerca dell’armonia e del giusto equilibrio.
Dal punto di vista psico-fisico, il Saluto al Sole offre un ottimo supporto ed è per questo che anche in naturopatia può essere suggerito come pratica per mantenere una buona salute. Quale supporto può dare?
– Scioglie la colonna, distende i muscoli e li rafforza. Utile per chi a dolori alla schiena causati da sedentarietà e scarso movimento.
– Sostiene il sistema nervoso (i cui nervi si dipartono dalla colonna) e aiuta a livello centrale ad una maggiore concentrazione, focalizzazione e calma.
– Porta nutrimento e massaggia tutti gli organi interni, sostiene reni e surreni (in particolare quando si transita in Bujangasana).
– Rende più ampio e profondo il respiro, ossigenando il corpo e contribuendo al contempo a quella centratura e calma di cui si parlava appena sopra.