La naturopatia e lo yoga fanno parte della mia vita, mi hanno donato abitudini nuove, modi di pensare più ampi e continuano a insegnarmi e stimolarmi tutti i giorni, dimostrandomi, nella pratica, quanto gli insegnamenti che li caratterizzano siano fondamentali non solo per prendermi cura della mia salute, ma anche per accrescere il mio livello di consapevolezza. Entrambi, poi, mi aprono alla relazione, al sociale, al benessere che deve essere di tutti.
Riflettendoci, credo che questo sia dovuto al fatto che né in naturopatia e tanto meno nei diversi percorsi yogici il mondo tangibile e sensibile sia considerato l’unica realtà esistente. Al di là di quel che ci hanno insegnato essere il corretto modo di valutare, comprendere e agire nella realtà, yoga e naturopatia ci spiegano che vi sono fattori e cause molto più complesse che informano e influenzano la nostra vita di ogni giorno.
Inoltre, entrambi spingono verso una visione più ampia e globale: quello che ai cinque sensi ordinari sembra separato è in realtà un unicum e tutto ciò che esiste in questa unità (fatta di tanti e tanti elementi) è interconnesso. Questo tutto poi non è solo il risultato di tutto ciò che lo costituisce, ma dalle relazione dei singoli “pezzi” nasce un qualcosa di più che giustifica la ormai famosa frase: “Il tutto è più della somma delle singole parti”.
La naturopatia e lo yoga estendono questa visione delle cose anche anche al modo in cui viene visto un essere umano; per questo si dice che la persona è considerata in modo “olistico”, cioè nella sua interezza e completezza.
Gli interventi e le pratiche che interessano una delle parti di cui questa persona è composta sono quindi destinati a riflettersi, presto o tardi, anche sulle altre. Da qui l’importanza di nutrirsi in modo sano, per curarsi del corpo, e allo stesso tempo sintetizzare i giusti neurotrasmettitori per un umore stabile, o stabilizzare l’umore grazie alla pratica yogica, in modo da fare in seguito le giuste scelte in termini alimentari e di salute. Inoltre praticare con presenza e calma permette al corpo di auto-ripararsi e alla mente di accedere a spazi di comprensione superiore.
Visto che quando una parte di quel gran Tutto si “muove” anche le altre che sono in relazione ne risentono, mi vien da supporre che naturopatia e yoga rappresentano due strade complementari, percorrendo le quali è possibile intervenire anche sul tessuto delle relazioni individuali, famigliari e sociali e giusto per sognare in grande… planetarie. Ci vuole solo pazienza.