Trovare la voglia di ricominciare con naturopatia e yoga

Benvenuto settembre!

Il mese il cui in ognuno di noi è rimasto l’imprinting, positivo o negativo, che ricomincia la scuola! Nella nostra vita adulta questo significa che ricomincia ufficialmente il quotidiano ritmo di lavoro e impegni.

Molti sono sopraffatti dal rientro perché sono indubbiamente tante le cose da gestire e in alcuni casi c’è anche una sensazione di tornare in una dimensione che non piace molto, fatta di costrizioni e obblighi.

Spesso non viene dato un tempo che io chiamo di “decompressione” ovvero qualche giorno tra il rientro e l’inizio dell’attività lavorativa, come se si volessero sfruttare tutti gli attimi a disposizione mentre il nostro organismo ha bisogno di ricalibrasi anche biologicamente.

I primi giorni possono quindi essere duri, con una sensazione di scarsa concentrazione, focalizzazione o maggiore ansia di fronte al  fatto che si deve ricominciare.

Ci sono due fiori di Bach che mi trovo spesso a consigliare in questo momento dell’anno, soprattutto quando chi si rivolge a me mi racconta di trovare il proprio lavoro noioso e/o sente tutto il peso della routine: la mattina è una fatica trovare le forze e le motivazioni per iniziare la giornata oppure vorrebbe trovare un impiego più appagante anche se, in fondo, non ha chiaro in mente cosa vorrebbe intraprendere.

Questi due rimedi possono essere usati singolarmente o insieme, qualche goccia di ognuno in una bottiglietta da mezzo litro d’acqua naturale da bere durante la giornata oppure in un flaconcino da 30 ml da cui assumere le classiche 4 gocce per 4 volte al giorno.

Eccoli qui questi meravigliosi aiuti:

Hornbeam è per quel senso si spossatezza che coglie al pensiero di doversi recare al lavoro. Non è adatto se si è davvero stanchi per cause contingenti, ma solo se si sente quell’apatia che immediatamente scompare quando, per esempio, si realizza che è domenica e ci si può dedicare ad attività diverse dal lavoro.

Wild Oat  aiuta invece a capire bene quali sono le proprie attitudini in modo da orientarsi per attuare un vero cambiamento. Insomma per restringere il campo delle numerose possibilità o per chiarirsi un po’ le idee.

Ognuno è un individuo a sé e quindi anche i rimedi vanno scelti dopo aver ascoltato la persona che li richiede, questi due raccolgono generalmente il consenso di molti, tuttavia è possibile che ne siano necessari altri o miscele diverse.

Qualche spunto in più su questi e altri Fiori di Bach sono disponibili in uno dei quaderni di naturopatia che trovi qui.

Per quanto riguarda lo Yoga, molti asana possono essere utili e una pratica costante è sicuramente un ottimo aiuto per migliorare la capacità di adattarsi alla differenza di ritmi, abbreviando i tempi e soprattutto compensando gli effetti negativi. Per contrastare quella sensazione d’ansia o di impazienza che può caratterizzare i primi giorni del rientro, Baddha konasana è una posizione piuttosto semplice; eventualmente la si può praticare anche seduti su un cuscino, basta che la schiena dritta sia ben dritta e si senta un appoggio stabile a terra.

Respirare in modo ampio e completo per qualche minuto. Perfetto praticarla la mattina per focalizzare bene il pensiero e mettere ordine nelle attività della giornata e la sera per rilassarsi, lasciarsi alle spalle gli impegni e prepararsi per un buon sonno ristoratore.