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Oggi più che in passato il sapere occidentale si apre alle sollecitazioni che vengono da altre culture, disponibile a essere fecondato. Nell’alimentazione naturale, il contributo della dietetica cinese permette di accogliere un dinamismo che richiede di variare il proprio menu al cambio di stagione, poiché, come recita uno dei testi più importanti della Medicina Cinese, il Nei Jing Su Wen: “L’uomo nasce dalla Terra e il suo destino gli viene dal Cielo”; egli vive cioè circondato da influssi con i quali è saggio rimanere in armonia per conservare la salute. Altrettanto saggio è tuttavia saperne mitigare l’effetto quando divengono eccessivi, scatenando squilibri e patologie.
La Danza della Vita
Due forze complementari, chiamate Yin e Yang, si compenetrano e dinamicamente si alternano pervadendo tutto ciò che esiste. Lo Yin viene tradizionalmente associato al cielo coperto, a ciò che è freddo e oscuro, mentre lo Yang alla luce e al calore. La loro incessante danza si manifesta in cinque Movimenti (Legno, Fuoco, Metallo, Acqua e Terra) a ciascuno dei quali vengono associati stagioni, organi, cibi, sapori, colori eccetera, secondo una logica che all’occidentale non risulta sempre chiara, ma che pure risponde a un pensiero tra i più eleganti e creativi. Se applicata alle stagioni, tale logica svela che l’autunno e l’inverno hanno caratteristiche yin, che sono associati rispettivamente al Metallo e all’Acqua, e che hanno ciascuno un sapore di riferimento.
Saper scegliere
In tutte le stagioni la regola d’oro della dietetica cinese è la moderazione: il pasto non è mai troppo abbondante e il sapore dei cibi non è mai forte, pur svolgendo un ruolo fondamentale nel mitigare le influenze nocive del clima. Durante l’autunno e l’inverno è opportuno scegliere sapori leggermente piccanti (per rimuovere l’umidità ristagnante nel corpo, per esempio sotto forma di catarri), moderatamente salati (per contrastare il freddo) e dolci, dalle qualità armonizzanti.
Anche la natura dei cibi è importante: dovrà essere tiepida o calda, mentre andranno eliminati tutti gli alimenti di natura fredda, come latte e latticini. Inoltre, meglio evitare frutta e verdura crude, perché anche il crudo è raffreddante e perché questi alimenti sono ricchi d’acqua, ovvero di umidità, qualità già presente nel clima che va corretta a tavola per evitare un eccesso e non rischiare disturbi come bronchiti, cistiti, raffreddamenti , ristagno di liquidi e di tossine.
Nella stagione fredda i cibi vanno sempre cotti o riscaldati, anche grazie all’aggiunta di aromi e spezie: grande alleato nelle tisane come nelle pietanze è lo zenzero.
Questi accorgimenti sono fondamentali per ottenere una digestione completa ed estrarre dagli alimenti quelle sottili essenze che nutrono funzioni come quella difensiva, chiamata Wei Qi, risultato di trasformazioni che avvengono nel cosiddetto Riscaldatore Inferiore situato a livello intestinale.
La Lista della Spesa
In assenza di patologie, trascorrere in salute la stagione fredda richiede accorgimenti piuttosto semplici: prima di tutto scegliere prodotti di stagione, seguendo la logica che il creato offre all’uomo ciò di cui ha bisogno. Secondo, preferire cibi di natura calda o tiepida, consistenza compatta e consumarli cotti. Terzo, ecco qualche suggerimento per compilare la lista della spesa: carote, cipolle, cavoli, zucca, mele, frutta secca, castagne, uova, carne (suino e manzo preferibilmente), pesce azzurro e cereali (avena e riso), pepe, cannella e zenzero. Come condimento, all’olio si affiancano moderate quantità di burro, mentre tra le bevande il tè è la più adatta, anche al pasto, ma ci si può concedere un po’ di buon vino.