Breve memorandum per un rientro dolce

Siamo tutti tornati più o meno alle nostre vite o lo faremo tra pochi giorni.

Il piacere di ritrovare le abitudini famigliari e le persone che abbiamo salutato prima delle vacanze si accompagna spesso all’appuntamento con qualche situazione più difficile che abbiamo preferito non affrontare, ma ahinoi è rimasta ad attenderci durante tutto il tempo che abbiamo dedicato allo svago e al riposo. Ora è tempo di riprendere tutto in mano e ricominciare, ma per rientrare in modo dolce val forse la pena ricordare che ci sono dei preziosi rimedi, semplici ma efficaci come i Fiori di Bach, capaci di coadiuvare gli sforzi che nei prossimi giorni e settimane ognuno dovrà fare per rientrare nel quotidiano.

Ogni miscela va personalizzata, è risaputo, quindi citerò solo qualche fiore che ritengo più indicato in questo periodo, ben sapendo che ognuno dovrà realizzare il proprio mix. Anche se non prenderemo nessuno dei rimedi indicati, è comunque un occasione per offrire qualche spunto di riflessione.

Hornbeam è tra i miei preferiti quando si tratta di non farsi prendere dalla monotonia della vita di tutti i giorni. Serve per evitare che la mente e il pensiero prendano il sopravvento sulle reali azioni pratiche che non vengono concluse se non con grande fatica (fatica che però non è certo fisica). Hornbeam ci aiuta a concentrarci, a concretizzare e a farlo con leggerezza, in modo efficace.

Walnut è certamente il classico fiore del cambiamento di condizione, dovendo adattarci all’autunno e al cambiamento del fotoperiodo mi sembra possa essere molto adatto. Inoltre se è giunto il momento di prendere decisioni per affrontare quel cambiamento che tanto abbiamo progettato, è davvero il fiore che può darci la spinta per realizzarlo, magari insieme a Honeysuckle per lasciare andare qual che del passato ancora funge da zavorra.

Impatiens infonderà la calma necessaria anche ai più irrequieti o semplicemente a chi si fa prendere dall’ansia di voler vedere tutto finito prima ancora di cominciare. E quando si riprende gli appuntamenti sembrano davvero troppi. Così anche Elm potrebbe sostenere e ricordarci che abbiamo le capacità per affrontare quel che la vita ci propone.

Infine, tra i tanti rimedi (in fondo tutti e 38 andrebbero citati…) vorrei ricordare Centaury, perché spesso la difficoltà di riprendere il proprio ritmo è dovuto all’eccessiva propensione a sistemare prima gli altri e dimenticare che per essere efficienti e soddisfatti occorre sentirsi comodi nei propri panni, ovvero conoscere il proprio valore e saper essere assertivi.