Come mantenere efficiente il nostro naturale sistema di difesa

Il sistema di difesa di cui è naturalmente dotato il nostro organismo è un complesso insieme di cellule e tessuti che svolgono funzioni tra loro integrate. Non solo, per proteggerci dagli attacchi di virus e batteri, questo sistema si coordina continuamente con altri due, altrettanto importanti: il sistema nervoso e quello endocrino. Come si sa ormai da tempo, grazie ai numerosi studi in ambito PNEI (psico-neuro-endocrino-immunologia), i tre sistemi mettono in comune cellule, modalità reattive e informazioni per far sì che la vita si perpetui in un continuo adattamento. E’ proprio in seguito a questa perfetta integrazione che, detto banalmente, quando ci innamoriamo diventiamo invincibili e quando siamo tristi o arrabbiati e più facile prenderci… il raffreddore!

Ecco quindi qualche accorgimento davvero semplice per far sì che queste sinergie continuino a compiersi nel modo più efficiente possibile:

  1. Non sovraccaricare l’organismo. Significa evitare alimenti che contengono ingredienti artificiali, troppi grassi o troppi zuccheri. Questo rallenta la capacità del corpo di eliminare le scorie prodotte dal metabolismo di questi cibi e impedisce al sistema immunitario di essere abbastanza “agile” per poter contrastare i patogeni che vengono dall’esterno.
  2. “Nutrire” il sistema immunitario. Nulla è più efficace di alimenti come frutta e verdura fresche (di stagione), cereali in chicchi, spezie ed erbe aromatiche.

In generale i frutti e le verdure sono, come tutti sanno, delle ottime fonti di antiossidanti, e inoltre forniscono quei minerali e quelle vitamine che servono per la protezione e maturazione delle cellule immunitarie: uva, frutti rossi, broccoli, cavoli, finocchi, carote, prezzemolo, rosmarino …

Inoltre, il Selenio e lo Zinco proteggono le cellule e facilitano l’eliminazione di pericolose scorie come i radicali liberi e i metalli pesanti che tendono ad accumularsi nei tessuti. Questi nutrienti secondari si trovano nell’orzo, nel pane integrale, nel germe di grano, nella soia, nelle lenticchie (tutti bio e non OGM), nel tuorlo d’uovo e nei pesci grassi (per chi li mangia). Anche le noci del Brasile contengono buone quantità di Selenio.

L’aglio è un ottimo antibiotico naturale e funge in più da depurativo grazie ai composti solforati che contiene. Lo stesso vale per i suoi parenti stretti, la cipolla e lo scalogno, i quali, tra l’altro, grazie agli oligosaccaridi contenuti provvedono a “nutrire” adeguatamente la flora simbionte e scapito di quella patogena. Essendo l’intestino un luogo di integrazione dei tre sistemi di cui parlavamo prima (endocrino, nervoso e immunitario), una buona funzionalità in questa sede non potrà che portare i suoi vantaggi anche nel resto dell’organismo.

Infine veniamo alle bevande: meglio preferire il tè, quello verde ben noto e anche il meno noto Pu-ehr oppure la semplice acqua che però dovrà avere un pH il più possibile alcalino e un basso residuo fisso.