Dal punto di vista dell’alimentazione naturale è bene preferire gli alimenti cotti e caldi, evitando quelli freddi o con effetto raffreddante. Per esempio le crudité, che sono un ottimo modo di aprire il pasto, possono essere sostituite da passati di verdura e zuppe di ogni tipo, meglio se con un po’ di miso (un fermentato a base di soia, ottimo per la salute dell’ambiente intestinale che ospita parte dell’immunitario in un sistema stupendamente integrato) e con verdure leggermente amidacee come i topinambur (che contengono inulina, un’altra sostanza benefica per la flora batterica). Scarola, cicoria e altre insalate andrebbero scottate per breve tempo in padella, per imprimere loro un’energia “calda” e lo stesso si può ottenere aggiungendo radice di zenzero ai piatti a base di cereali e di verdure. L’acqua anche se a temperatura ambiente dà sempre un’idea di “freddo” e quindi la si può sostituite con del succo di mela allungato e riscaldato, con del té bancha, eccetera. Tra i cibi di uso più comune sarebbe meglio evitare pasta e pane raffinati, i latticini freschi, lo zucchero bianco e tutte le verdure e frutte che non sono di stagione.