Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia, il 21 è il Solstizio d’inverno e in un attimo giungerà il Natale, festa arcaica già celebrata nell’antica Roma per ricordare il sole invitto, cioè il sole non sconfitto dalle tenebre, un sole che tornava e torna sempre a riscaldare la terra.

La luce, il calore, la nascita, la gioia sono tutte parole che hanno un’eco particolare un questo periodo dell’anno, nonostante le preoccupazioni più o meno grandi.

La natura ci offre in questo periodo, oltre a un sole che ricomincia a salire nel cielo per donarci i suoi raggi, tanti frutti rossi e arancioni, ricchi di vitamina C,  vitamina A, zinco e rame. Sono perfetti perché oltre a ricordare la luce e il calore, sono adatti al periodo ancora freddo nel quale serve sostenere il sistema immunitario.

Tra i tanti doni della terra ricordiamo la zucca, la regina dell’inverno. Un ortaggio che viene da lontano, originaria delle Americhe e al contempo un bell’esempio della perfezione di Madre Natura. Basta pensare che zucca e zucchina sono parenti, appartengono alla stessa famiglia botanica, ma le prime sono della stagione fredda, le seconde di quella calda e contengono infatti più liquidi e acqua. Le zucche invece, sono molto ricche di carotenoidi e vitamina C, sostanze antiossidanti che aiutano il sistema immunitario, così come lo zinco contenuto nei semi (ottimi tostati e aggiunti a minestre o mangiati come merenda). La zucca può essere fatta al forno, con del rosmarino, cotta insieme agli azuki e un po’ di alga kombu oppure diventare una buona e calda zuppa. Unica raccomandazione è di consumarla sempre con un cucchiaino d’olio, il grasso infatti ne rallenta l’assimilazione che altrimenti è molto veloce e tende ad alzare troppo velocemente l’indice glicemico nel sangue.

Godiamoci la LUCE nel cielo e a tavola!