Come molti ormai sanno, lo yoga è una delle discipline che associo alla naturopatia, sia nella ricerca personale sia nel lavoro con i miei clienti. Questa predilezione è dovuta alla possibilità che questa pratica offre di aumentare lo stato di consapevolezza non solo del proprio corpo ma di tutto il proprio essere.
Attraverso l’armonia e la bellezza espresse dalle pozioni dello yoga è possibile condurre un percorso di consapevolezza sempre più profondo. Infatti, rimanere, anche solo per qualche respiro in una posizione che viene sentita come stabile e allineata, permette di lasciare emergere contenuti di senso dai nostri pensieri ed emozioni.
Per ottenere questo risultato è necessario rendere “vivo” tutto il corpo, cioè lasciare che la coscienza lo penetri e permei completamente; è come quando assorbiamo il calore e la luce dei raggi solari. Come fare? L’attenzione va portata delicatamente, ma in modo deciso, in ogni nostra parte: articolazioni, muscoli, legamenti, ossa, pelle, organi interni e così via, perché è attraverso una percezione ampliata ed estesa che viene creato lo spazio per una maggiore coscienza di sé e si rende possibile il raggiungimento di luoghi interiori dove sembrava non ci fosse accesso alcuno.
Si deve lavorare con grande accuratezza, esercitandosi sistematicamente: mentre si esegue l’asana, nessuna parte del corpo può essere inerte, dimenticata. Naturalmente, la postura migliora con il tempo e può evolvere, diventando più complessa, ma questo in genere è possibile solo se avviene un cambiamento a un livello diverso da quello fisico, ovvero se si raggiunge uno stato di consapevolezza maggiore (inutile quindi, essere abili ginnasti, la posizione potrà apparire perfetta solo dall’esterno, ma le mancherà sempre “qualcosa”).
Ciò che si può sperimentare quasi da subito è una maggior calma; ci si sente più centrati e presenti, ci sembra di abitare più comodamente la nostra “casa corporea” (a proposito, avevo scritto anche questo breve articolo: “sentire la stabilità, sentirsi bene“). Di riflesso, questo stato di coscienza trasmette i suoi benefici a livello organico, dove migliorano la comunicazione e il coordinamento tra il sistema nervoso, quello endocrino (cicli ormonali) e quello immunitario, i nostri tre grandi sistemi di regolazione interna che ci permettono di adattarci anche alle sollecitazioni provenienti dall’ambiente (cambiamenti di temperatura, di luce, presenza di sostanze inquinanti, rumori ecc.). In pratica, ciò che si sperimenta è una maggiore energia vitale, un migliore stato di salute e il recupero della fisiologica funzionalità di organi e apparati.