Depurarsi per evitare le allergie

Se tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno ci prepariamo per affrontare la stagione fredda depurando l’organismo e rafforzando il sistema immunitario, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera facciamo lo stesso. In questo caso, l’eliminazione delle tossine accumulate non serve solo per chi ha dei sovraccarichi (per esempio lentezza degli emuntori, qualche chilo di troppo, stanchezza, problematiche cutanee, eccetera), ma anche per chi soffre di allergie. Anche in questo caso infatti occorre rafforzare il sistema immunitario. Sembra strano, ma “rafforzare” non significa tanto insegnare a reagire (quello lo fa anche troppo bene) quanto piuttosto rendere il nostro sistema immunitario più efficiente in modo che riesca a riconoscere senza errori quali molecole sono davvero una minaccia per l’organismo da quelle che non lo sono: il polline, la polvere, i peli di animali e così via non sono tossine pericolose, anche se alcuni di noi tendono a difendersi da queste sostanze, attivando una serie di complessi meccanismi infiammatori.

In naturopatia si sostiene che questo disordine di comprensione, e conseguente tendenza a iper-proteggersi attaccando per primi, è sostenuto da una parte da un’eccesso di scorie che impedisce ai nostri sistemi di comunicare e coordinarsi tra loro in modo efficiente, dall’altro da una modalità individuale (di terreno) che rende alcuni più reattivi di altri, pronti ad attaccare chiunque si avvicini attraverso l’attivazione del sistema immunitario quando in realtà non ve ne sarebbe bisogno.

Per questo in genere si procede migliorando l’alimentazione, in modo da non fornire attraverso il cibo sostanze che possono peggiorare il quadro, e introducendo piante tipiche della tradizione che possano sostenere la depurazione, come per esempio il Tarassaco, il Carciofo, il Rosmarino. Oltre a ciò, si possono associare dei rimedi che regolino la modalità con la quale ci si interfaccia con l’ambiente, mitigando la tendenza all’eccessiva reazione.  Ci si può rivolgere ancora una volta alle piante officinali (Rosa canina, Elicriso e tante altre) oppure a rimedi attivi a livelli più profondi, dalla regolazione enzimatica (come gli oligoelementi) a quella emozionale come per esempio i fiori di Bach.