La depurazione di fine inverno

Sebbene sia ancora inverno, nei giorni che stanno a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio iniziamo a sentire come un lontano trillo e una sensazione di “risveglio” che ci avvertono di quella che non tarderà ad essere la transizione verso la nuova energia primaverile.

In Naturopatia la primavera è il periodo per eccellenza della depurazione: gli organi emuntori vanno aiutati, complice la bella stagione che giunge, a eliminare le tossine accumulate nei mesi freddi.

Tuttavia, come dicevamo, già tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, senza anticipare troppo i tempi e richiedere al corpo uno sforzo quando fa ancora freddo, è possibile fare ricorso a qualche pratica che, con un’azione delicata seppur efficace, mantenga o ripristini un buon equilibrio degli umori: sangue, linfa, liquidi intra ed extra cellulari.

Ma perché è necessario lavorare così in profondità?

Per proteggere e far lavorare al meglio la nostra unità fondamentale, la cellula e, all’interno di essa, gli organi che producono energia (ATP) ovvero i mitocondri.
L’ATP (adenosin-trifosfato) è la nostra “elettricità”, è la forza che ci permette di funzionare.
Il fatto è che mentre i mitocondri lavorano, e generano energia, producono anche scarti, i radicali liberi, che la cellula deve eliminare poiché sono i responsabili dello stress ossidativo e dell’invecchiamento precoce.

La Natura ci ha ovviamente dotati di meccanismi di protezione ed eliminazione di queste sostanze. Tuttavia, nel nostro modo di vivere entriamo in contatto con molte sostanze intossicanti, che determinano un aumento dello stress ossidativo e i cui effetti negativi l’organismo non sempre riesce a tamponare. Più le cellule diventano inefficienti, meno energia riusciamo a produrre e sempre maggiore è il carico tossinico.

Ecco qualche esempio di tossine a cui siamo sottoposti quotidianamente: sostanze nocive presenti negli alimenti (coloranti, conservanti, miglioranti…), prodotti chimici che troviamo nell’abbigliamento e nei mobili, sostanche utilizzate in agricoltura, prodotti per la pulizia della persona e della casa, metalli pesanti, plastiche e microplastiche, muffe, campi elettromagnetici… per non parlare di quanto incidono, proprio come fossero tossine, stress ed eventi traumatici. Sì, perché anche uno strato di ansia continuo, sovraccarico, cattiva qualità del sonno, eventi irrisolti continuano a lavorare in noi generando un perenne stato di infiammazione a livello tissutale con un conseguente aumento dei radicali liberi.

Lavorare per detossicare a livello profondo il corpo può migliorare molti malesseri comuni come mal di testa, fatica cronica, difficoltà digestive, problemi respiratori, ansie e nervosismo, difficoltà del sonno, distrubi cronici e prevenire l’invecchiamento.

Qualche suggerimento su come indirizzarsi verso la depurazione di fine inverno?

Ecco qualche idea, che tuttavia andrà sempre verificata prima di essere applicata con l’aiuto di un esperto e tenendo conto del terreno individuale.

Alimentazione

Evitare: cereali e farine raffinate, zuccheri e dolcificanti industriali, latticini, grassi idrogenati (compresi gli oli estratti in modo industriale).

Preferire: acidi grassi polinsaturi (olio di semi di lino bio spremuto a freddo), cereali in chicco integrali e bio, legumi, cibi ricchi in principi solforati (broccoli, cipolle), betacarotene e acido lipoico (carote), antiossidanti (frutti rossi)…

Fitocomplementi

Attivi a livello profondo, delicati ma anche efficaci sono i Macerati Glicerinati.
Ottenuti dai tessuti giovani delle piante, questi agiscono nel migliorare in profondità l’economia dei tessuti, drenando sangue, linfa e liquidi cellulari, compresa la matrice.

Tra i numerosi a disposizione, per questo momento dell’anno potremmo rivolgerci ai quattro seguenti:
Betulla bianca linfa: attiva il drenaggio a livello della matrice e rinnova i tessuti.
Frassino gemme: contrasta l’infiammazione, attiva la diuresi, alleggerisce i dolori articolari.
Faggio: contrasta il ristagno dei liquidi nei tessuti e l’accumilo di sostanze infiammatorie.
Castagno: attiva il drenaggio della linfa.

Una depurazione profonda può avere molti vantaggi, come migliorare l’energia vitale e l’umore, digerire e assimilare meglio i nutrienti, dare supporto alle funzioni di fegato e reni, migliorare l’aspetto della pelle, migliorare l’efficienza immunitaria.

E’ un percorso che certo richiede un minimo di tempo e dedizione, ma che restituisce molto in cambio.