In ogni tradizione antica, gli alberi sono stati molto più che semplici unità botaniche; essi, come tutto ciò che vive, erano considerati permeati da energie sottili. Ogni albero si pensava fosse abitato da una divinità.
Incarnazioni delle forze naturali, queste entità non erano sempre grandi dei o dee. Bensì, più spesso, energie elementali che si prendevano cura della pianta, la facevano fiorire e fruttificare e con lei morivano per ricongiungersi al quel Tutto cosmico da cui erano uscite.
Syke è l’amadriade (un genere specifico di ninfa) del Fico, uno degli alberi più dolci, flessuosi, morbidi e leggiadri che troviamo in molti giardini. E’ lei che lo rende tale, è lei che ci dona quei frutti bellissimi e buoni, è lei che tesse le qualità dei rimedi che l’uomo può ottenere dal questa pianta. Fico è infatti molto più che un semplice albero da frutto! Dai suoi tessuti botanici, debitamente trasformarti, si estraggono dei rimedi utilizzabili da tutti perché dolci e delicati proprio come il frutto.
Nello specifico, i rimedi a base di Fico (ottenuti da gemme e radichette) migliorano la funzionalità dell’apparato digerente (stomaco e intestino soprattutto) e trasmettono quella dolcezza, flessibilità e tranquillità a tutto l’organismo, aiutando a superare anche periodi di stress. In questi momenti, riesce a lenire l’ansia e le difficoltà digestive che derivano dalle tensioni profonde, riportando il giusto ritmo.
Qualche tempo fa, ho adattato parte del testo del capitolo che, nel libro Piante officinali e Naturopatia, ho dedicato al Fico per farne un articolo pubblicato dall’Editore. Ci trovate molte altre informazioni su questa bella pianta e sui suoi rimedi, basta cliccare qui.
PS: Quelli nella foto in alto sono i fichi che la Syke del giardino di casa ha voluto regalarci!