Le ultime piogge lasciano spazio (speriamo) a qualche raggio di sole e sugli alberi le gemme cominciano a essere sempre più evidenti.
La primavera si avvicina e il “risveglio” non riguarda solo la natura, ma anche il nostro organismo che riattiva il metabolismo rallentato dal freddo invernale. Il sole ci mette sicuramente di umore migliore, ma sul piano del corpo potremmo accusare qualche colpo inflitto da questo rimettersi in moto dei sistemi emuntoriali (cioé di depurazione). Ci sono tanti rimedi che il Naturopata può consigliare, ma oggi vorrei solo far notare che possiamo allearci con questo movimento di rinascita scegliendo a pranzo e cena cibi crudi e freschi.
Siamo nel momento in cui in passato si mangiavano le erbe amare (vedi il famosissimo e depurativo tarassaco) quindi, visto che è una cosa che ci ricordiamo e sappiamo, non ci resta che introdurla il più possibile anche nella nostra quotidianità (vedi il post: Primavera a tavola)
Le insalate crude devono farla da padrone: valeriana, rucola, insalatine di varie specie insaporite con erbe aromatiche più che dal sale (rosmarino, erba cipollina, timo…). Se non è troppo amara qualche foglia di tarassaco e di cicoria è la benvenuta.
Non dimentichiamo i germogli, anch’essi veri concentrati di vitalità che trasferiamo direttamente al corpo: alfa-alfa, senape, mung, quello che più aggrada. Non è difficile farli germogliare in casa utilizzando un germogliatore o un semplice vaso di vetro.
Enzimi, vitamine, antiossidanti sono i micronutrienti contenuti in questi cibi semplici che si rivelano essere delle vere forze della natura; essi servono a farci ripartire con energia e allo stesso tempo a favorire la depurazione. In questo modo riusciremo ad accusare meno la classica stanchezza di primavera e a liberarci di quel che, ormai vecchio, non serve più e che rischia di diventare un ristagno con conseguenze negative sulla vitalità delle cellule e dei loro scambi.