piante officinali

Voglia di dolci. Suggerimenti per non perdere il controllo… e il giro vita!

Nei mesi freddi, le temperature che si abbassano e la diminuzione delle ore di luce portano ad un aumento del consumo di dolci. Se a questo si somma una spesso ridotta attività fisica e, per le donne, l’effetto delle fluttuazioni ormonali, l’inverno porta facilmente con sé un aumento di peso. Non è in sé una cosa negativa, se si tratta di qualche etto che si perderà al ritorno della primavera. Tuttavia lo diventa se l’accumulo riguarda soprattutto l’area dell’addome e il giro vita (un problema che potrebbe nascondere squilibri più importanti come disturbi dei metabolismi e cadiocircolatori). A questo problema…

Digital detox

Di solito si associa a chi si occupa di naturopatia e yoga una totale avversione verso la tecnologia. Non è il mio caso. Non sono una super esperta, tuttavia i nuovi modi di comunicare mi appassionano e pure capire le tecnologie che li supportano. E’ bello poter parlare con persone lontane, immerse in culture diverse (nonostante la globalizzazione, le forme mentali non sono poi così uniformate), sapere come la naturopatia e i rimedi naturali sono proposti e utilizzati in altri paesi. E’ bello fare una conferenza virtuale dove chi è lontano può ascoltarti, chiedere e dire la sua, da casa….

Forza, calma e adattabilità nel cambiamento

Un cereale tipico dell’autunno è l’Avena. Poco conosciuta dagli antichi romani (che preferivano farro e orzo) e molto amata da quei popoli nordici chiamati barbari, abituati al freddo e a condizioni di vita assai meno agiate. Ma dei barbari abbiamo un’immagine di popolazioni forti, resistenti, coraggiose, libere, capaci di adattarsi, sempre in cammino. E l’avena, in effetti, è un cereale che offre quelle qualità e risulta quindi molto utile per facilitare la transizione tra i giorni più caldi e miti dell’estate e i giorni più freddi dell’autunno, quando dobbiamo diventare più forti e resistenti, non solo da un punto di…

L’energia delle piante per il sistema immunitario dei più piccini

Il confronto con l’ambiente scolastico è uno stimolo importantissimo per i più piccoli, perché li plasma nel momento più importante della crescita. Questo non avviene solo sul piano intellettivo e della relazione con l’altro, ma anche su quello immunitario: i nostri bambini si confrontano con microbi e patogeni nuovi, rafforzando, in questo “incontro-scontro”,  il loro modo di difendersi. In Antroposofia, Rudolf Steiner insegnava che il confronto con il mondo di virus e batteri serve la bambino per costruire e rafforzare l’identità del proprio essere a 360°: colui che sa bene chi è, non permette ad altre forze dissonati di invaderlo e…

Rientro dalle vacanze: alla ricerca del tempo perduto

Ormai la maggior parte di noi è rientrata dalle vacanze, si riprende il lavoro, ricominciano le attività e purtroppo molti si ritrovano a fare i conti con un ritmo accelerato, l’ansia, la sensazione di essere sempre in ritardo sulla tabella di marcia. Si rimpiange il tempo perduto delle vacanze quando il tempo era scandito diversamente. Razionalmente, tutti noi sappiamo che tempo e spazio sono categorie utili nella vita quotidiana, ma che in fondo sono un tantino labili, come scrive il fisico Robert Jahn: “Le coordinate di spazio e tempo non sono coordinate primarie della realtà fisica, bensì principi organizzativi invocati…

Grazie pelle! Nutrire e idratare

Ho già scritto di pelle e confini (vedi  “Questioni di pelle“), ma adoro ricordare che la pelle è la nostra parte più periferica, il punto esatto in cui finiamo e il punto esatto in cui confiniamo con il mondo circostante. È una delle superfici più estese grazie alle quali entriamo in contatto con l’ambiente, è dotata di uno dei sensi più conturbanti, il tatto: qui è dove veniamo accarezzati e accarezziamo, dove siamo stretti in un abbraccio e dove abbracciamo, dove sentiamo brividi di piacere o brividi di paura. Questa nostra pelle va ringraziata tutti i giorni per le sensazioni…

La dolce Syke e il Fico

In ogni tradizione antica, gli alberi sono stati molto più che semplici unità botaniche; essi, come tutto ciò che vive, erano considerati permeati da energie sottili. Ogni albero si pensava fosse abitato da una divinità. Incarnazioni delle forze naturali, queste entità non erano sempre grandi dei o dee. Bensì, più spesso, energie elementali che si prendevano cura della pianta, la facevano fiorire e fruttificare e con lei morivano per ricongiungersi al quel Tutto cosmico da cui erano uscite. Syke è l’amadriade (un genere specifico di ninfa) del Fico, uno degli alberi più dolci, flessuosi, morbidi e leggiadri che troviamo in…